L’evento si è svolto giovedì 21 settembre: presenti ospiti illustri, autorità locali e Istituzioni regionali
Quella di giovedì 21 settembre è stata una giornata importante per il mondo del terzo settore dell’area Adda Martesana. Nel tardo pomeriggio è andata in scena la posa della prima pietra di Casa Eden, il nuovo centro per l’autismo che sorgerà a Vaprio d’Adda, in piazza della Chiesa, fortemente voluto da Fondazione BFZ. Un gesto simbolico ma fondamentale che, dopo la demolizione dell’ex Teatro Eden, sta a significare l’avvio dei lavori di costruzione dell’opera, la cui ultimazione è prevista per maggio 2025. Al prestigioso appuntamento ha partecipato una platea di prim’ordine: oltre a Franco Baroncini e Vittorio Caglio, rispettivamente presidente e direttore di Fondazione BFZ, hanno voluto essere presenti tanti rappresentanti di Regione Lombardia, le istituzioni locali e religiose, i vertici di Anfass Lombardia e il duo formato da Ivan Ramiro Cordoba e Gianfelice Facchetti, sempre sensibili al sociale.
Le interviste e il racconto della cerimonia
Quella di giovedì 21 settembre è stata una giornata importante per il mondo del terzo settore dell’area Adda Martesana. Nel tardo pomeriggio è andata in scena la posa della prima pietra di Casa Eden, il nuovo centro per l’autismo che sorgerà a Vaprio d’Adda, in piazza della Chiesa, fortemente voluto da Fondazione BFZ. Un gesto simbolico ma fondamentale che, dopo la demolizione dell’ex Teatro Eden, sta a significare l’avvio dei lavori di costruzione dell’opera, la cui ultimazione è prevista per maggio 2025. Al prestigioso appuntamento ha partecipato una platea di prim’ordine: oltre a Franco Baroncini e Vittorio Caglio, rispettivamente presidente e direttore di Fondazione BFZ, hanno voluto essere presenti tanti rappresentanti di Regione Lombardia, le istituzioni locali e religiose, i vertici di Anfass Lombardia e il duo formato da Ivan Ramiro Cordoba e Gianfelice Facchetti, sempre sensibili al sociale.
La posa della prima pietra di Casa Eden
A dare il via al pomeriggio è stata propria la posa della prima pietra, seguita dalla benedizione del vicario episcopale Monsignor Marco Bove e dell’ex parroco don Giuseppe Mapelli.
Subito dopo è toccato all’intervento di Elena Lucchini, Assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia: “Da sempre siamo impegnati nella promozione di politiche di welfare che mettano al centro della società civile la persona, con le sue competenze e potenzialità, affinché partecipi attivamente e responsabilmente alla realizzazione del proprio progetto di vita all’interno del contesto sociale in cui sceglie di vivere. La programmazione regionale prevede lo sviluppo di progetti volti alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico in un contesto sempre più ampio di inclusione sociale. Ma le norme da sole non bastano, per questo crediamo nella quotidiana alleanza tra istituzioni, Terzo Settore e famiglie. Per questo crediamo nei progetti integrati e innovativi come quello testimoniato oggi dalla posa della prima pietra di Casa Eden, un centro per l’autismo che contribuirà a costruire insieme una Lombardia sempre più inclusiva”.
Anche Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità del Governo Meloni, ha inviato il proprio saluto tramite un videomessaggio:
“Faccio i complimenti a Fondazione BFZ e Punto d’Incontro per dare risposte a tante famiglie, spero che questo progetto avanzi velocemente, per poterlo inaugurare presto con tutti i servizi che state immaginando. La nostra deve essere una comunità inclusiva, con servizi strutturati in grado di rispondere alle necessità locali”
L’intervento più atteso era quello del presidente di Fondazione BFZ Franco Baroncini:
“Per me è un’emozione forte e parlare di Fondazione BFZ significa parlare della mia famiglia. La B sta per mia figlia Barbara e per Baroncini, la F è per mio figlio Furio, per Franco e per Fugazza, mentre per la Z è per mia moglie Zina. Avere due figli e perderli entrambi nel giro di un anno è terribile: di conseguenza io e Zina abbiamo pensato di creare una struttura per i ragazzi meno fortunati. Così nel 2018 è nata BFZ con Giovanni Farina di Anfass Martesana e Vittorio Caglio di Punto d’Incontro. Strada facendo abbiamo pensato all’autismo, in continua crescita: dall’incontro con don Giuseppe abbiamo scoperto l’opportunità di Eden: ci anima il desiderio di creare una realtà molta valida ed efficiente, che spicchi a livello nazionale ed europeo, all’avanguardia dal punto di vista edile e sanitario”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il direttore Vittorio Caglio:
“In primis grazie a Franco e Zina. Il Cine Teatro Eden aveva una vocazione di tipo culturale, ora resterà uno spazio pubblico ma con vocazione sociale, sintesi di un’intesa praticamente perfetta fra mondo parrocchiale e sociale”.